mercoledì 27 gennaio 2010

Sposarsi oggi: l’87.5% vorrebbe più aiuto dallo Stato

Questo Comunicato Stampa mi è stato inviato dalla sempre gentilissima Valeria di Matrimonio.it e lo pubblico volentieri integralmente, perché credo faccia molto riflettere.

Sposarsi oggi: l’87.5% vorrebbe più aiuto dallo Stato.
www.matrimonio.it presenta una ricerca su come mettono su famiglia
le coppie italiane


Milano, 20 gennaio 2009 – www.matrimonio.it, il sito internet dedicato agli sposi più visitato in Italia, ha realizzato fra i suoi utenti un sondaggio a cui hanno risposto 1.450 persone, per scoprire come si mette su famiglia oggi.

Altro che “due cuori e una capanna”: sposarsi è una questione complessa che richiede decisioni importanti su aspetti pratici, finanziari e relazionali. www.matrimonio.it ha chiesto alle sposine della sua community – la più attiva in Italia, con oltre 3 milioni di messaggi scambiati – di rispondere a quesiti circa la scelta della casa ed alcuni aspetti della gestione economica. I risultati del sondaggio, analizzati anche su base macro-regionale, hanno evidenziato importanti differenze nei comportamenti degli sposi residenti al Nord, Centro o Sud del nostro paese.

Per una neo- famiglia su 4 in dote lenzuola, asciugamani e un trilocale

La principale spesa che le giovani coppie devono affrontare risponde alla voce casa: il 43,8% accende un mutuo per acquistarla, della restante parte, il 22.6% prende la via dell’affitto e, una nutrito 25.8% di privilegiati riceve la casa dalla propria famiglia d’origine, che si conferma punto d’appoggio essenziale per i giovani italiani. Al Centro e al Sud il “nido d’amore” viene regalato addirittura in un caso su tre (31.3%). Chi non ha questa fortuna ricorre alla banca: al Nord una neo-famiglia su due accende un mutuo, al Sud invece la percentuale scende al 34.6%, circa 9 punti in meno rispetto al valore su base nazionale.

Nord a favore delle prove generali, al Sud niente convivenza

Nel 51% delle neo-famiglie, la casa dove si va a vivere da sposati è nuova per entrambi; il 27% del campione resta invece nell’appartamento che già condivideva per una convivenza. Al Sud, la scelta della convivenza è molto meno diffusa: infatti oltre il 73% delle coppie dividono il tetto solo dopo il matrimonio, scegliendo un’abitazione totalmente nuova. In parallelo la convivenza prima del matrimonio è giudicata estremamente necessaria dal 33,9% delle coppie del Nord, ma appena dal 14,5% delle coppie meridionali.

Casa in campagna o in periferia, ma lontano da mamme e suocere

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare nel nostro paese, la vicinanza ai genitori dell’uno o dell’altro, che nella metà dei casi non conta “per nulla”. Anzi, esiste un 12,5% di coppie che prende “molto” o “abbastanza” in considerazione un voluto allontanamento dalla famiglia di origine.
Però, a poter scegliere la casa esclusivamente perché piace il posto in cui si trova è solo il 22% delle coppie, il compromesso economico prevale nel 62,3% dei casi.


Tra centro e periferia vincono decisamente la campagna (36,6%) e l’hinterland (35,6%) mentre la città è preferita dal 27,8% degli interpellati; la campagna in particolare prevale come scelta al Nord (41%) mentre le coppie del Sud hanno una preferenza maggiore per le zone periferiche (41,3%). Riguardo al tipo di casa, le coppie si orientano soprattutto verso trilocali, misura preferita al Nord (37,1%) e al Centro (26,8%), e quadrilocali, scelti al Sud dal 32,7%.

Lavoro non è sinonimo di sicurezza: l’87,5% delle coppie vorrebbe maggiore aiuto dallo Stato

In questo contesto, le difficoltà legate al mondo lavorativo ed economico pesano nella formazione delle neo-famiglie italiane: nel 40,2% dei casi gli interpellati si sono detti “molto” o “abbastanza” d’accordo sul fatto che la propria condizione lavorativa possa rimandare il momento del matrimonio.

“Su Matrimonio.it esaltiamo l’aspetto festoso del matrimonio come coronamento di una storia d’amore, ma allo stesso tempo prestiamo un orecchio alla nostra community che è saldamente ancorata alla situazione del paese. - spiega la Veronica Mariani, fondatrice e ad di Premiaweb, la società editoriale che ha creato www.matrimonio.it - La grandissima richiesta di aiuto da parte delle coppie, la sensazione che la condizione lavorativa in cui versano possa essere un ostacolo per decidere di sposarsi, sono segnali forti che devono essere presi in considerazione”.

Ben l’87.5% di coloro che hanno risposto al sondaggio auspica un supporto concreto da parte dello Stato verso le neo-famiglie.


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Matrimonio.it è il sito dedicato agli sposi che desiderano organizzare il proprio matrimonio. Lanciato nel 2004, Matrimonio.it ha nel tempo aggregato una vasta community di sposi che utilizzano i diversi servizi: con un traffico di più di 6 milioni di visite annue ed oltre 70.000 sposi registrati è il portale sulle nozze più visitato in Italia*, punto di riferimento imprescindibile per le coppie pronte al “grande passo”.
Matrimonio.it è una iniziativa di Premiaweb srl, società editoriale specializzata nella realizzazione e gestione di siti internet tematici attiva dal 2000 che ha sede a Cusano Milanino (MI)
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*dati Nielsen-Net Ratings maggio 2009

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